Coordinatore: Ugo Spezza
Missione: Il Laboratorio di Previsioni Futurologiche dell'AIT si pone come obiettivo l'analisi dei possibili o probabili scenari futuri, partendo da basi scientifiche, ovvero dallo studio dei trend sociali e tecnologici già in atto e dei prototipi di nuovi oggetti tecnologici non ancora in commercio, ma già esistenti e funzionanti. L'ipotesi di base della futurologia "scientifica" non e' tanto che si possa conoscere con certezza il futuro, ma piuttosto che se si vuole comprendere con buona approssimazione lo sviluppo della società umana si deve innanzitutto riconoscere il ruolo rivoluzionario dello sviluppo tecnico e scientifico. In quest'ottica verranno studiati i passi che l'uomo sta compiendo nella trasformazione del pianeta, nella colonizzazione dello spazio, e nella mutazione controllata del proprio fenotipo e genotipo.
Coordinatore: Emmanuele Pilia
Missione: Il Laboratorio di Postarchitettura nasce nell'intento di indagare le possibili sinergie tra gli sviluppi tecnici e artistici dell'architettura e l'evoluzione autodiretta dell'uomo, apparentemente avviato verso una mutazione in senso postumano. La Postarchitettura si interroga sulla possibilità di creare condizioni ambientali e urbane che possano risultare soddisfacenti sia per l'attuale uomo in fase di transizione (transumano) sia per il futuro essere senziente frutto della mutazione tecnologica (postumano). Verranno dunque scandagliate le pieghe createsi tra le varie discipline scientifiche e umanistiche, gettando ponti e tenendo sempre fisso lo sguardo verso la possibilità di una architettura oltre gli edifici, che possa soddisfare l'esigenza primaria dell'uomo di assecondare la propria indole. L'indole dell'uomo e' trascendere se stesso, mutare incessantemente, porsi in eterno divenire. Per non soffocare gli esseri dei futuro (che potremmo essere noi stessi potenziati!) con soluzioni architettoniche concepite a misura d'uomo - così come noi umani del presente dobbiamo spesso subire il peso soffocante di architetture concepite nel passato, a misura di passato, inadeguate a reggere lo sviluppo impetuoso della tecnica - dobbiamo sin d'ora concepire una nuova architettura oltre l'architettura, un'architettura dinamica che preveda la possibilità di essere facilmente demolita, destrutturata, ristrutturata, riadattata, riciclata. Ma anche una architettura che, per la stessa ragione, sfrutti tutte le potenzialità dello spazio virtuale, o ciberspazio, ove la trasformazione radicale ed istantanea incontra minori limitazioni strutturali. Gran parte della nostra vita si svolge ormai nel ciberspazio. Al livello delle interfacce, il postarchitetto può dare un contributo sostanziale alla ricostruzione dell'universo. Questo laboratorio aiuterà immaginazione e tecnologia ad incontrarsi sul terreno della Postarchitettura.
Coordinatore: Antonio Saccoccio
Ricercatori: Vittorio Borghese, Elisabetta Mattia, Vincenzo Bosica, Giovanni Tuzet
Missione: L’irruzione dei nuovi media digitali e interattivi nella realtà contemporanea ha provocato, nel giro di appena un decennio, una nuova trasformazione della sensibilità umana. Ogni innovazione tecnologica è in grado di incidere profondamente nella nostra psiche e di rinnovarne le strutture. L’era elettrica, nella sua transizione dall’analogico al digitale, sta sviluppando inesorabilmente un nuovo paradigma interattivo, reticolare, connettivo, crea(t)tivo. L’uomo del Futuro sarà certamente sempre più immensificato da numerose estensioni del proprio corpo, in grado di portare se stesso istantaneamente in tutto il mondo e allo stesso tempo di ridurre il mondo ad un unico punto. In questo laboratorio, che nasce dalla sinergia tra Net.Futurismo e Transumanismo, si vogliono sviluppare in particolare le relazioni esistenti tra i nuovi media, l’arte e la comunicazione. Le stesse modalità di conduzione del laboratorio saranno in linea con il nuovo paradigma reticolare oggi dominante: verrà costruito un vero e proprio network di tutti gli studiosi, gli artisti e i liberi pensatori che sono interessati, a vario titolo, ad analizzare questa nuova inesorabile trasformazione della nostra sensibilità.
Coordinatore: Roby Guerra
Team: Graziano Cecchini, Maurizio Ganzaroli, Filppo Landini
Missione: Il laboratorio di letteraturafuturista, in senso produttivo e analitico-storico, tra arte, società e tecnologia, esplora il divenire della Parola nei tempi attuali postmoderni e postumani. Dall'avanguardia futurista, storica e contemporanea post-Marinetti, alle avanguardie del secondo novecento tecnologiche, pop o letterarie, fino all'arte digitale degli anni Duemila.Il laboratorio si avvale on line di diversi siti blog, operativi a partire dal 2008; Scienza e Futuro,Transfuturismo, FTM Azione Futurista; le webzine FuturismoSpace 2009 e Sands From Mars, l'editing eBook FuturistEditions, il giornale sito blog online Asino Rosso, i canali video You Tube Futurguerra, Graziano Cecchini RossoTrevi, Maurizio Ganzaroli. In particolare, il LLF, accanto alla ricerca sperimentale, concentra la propria azione on/off line, in chiave pop elettronica contemporanea, multimediale, futuristica sociale, tra estetica (neo) futurista e transumanista.
Direttore: Bruno Lenzi
Missione: In parte per un fattore biologico, in parte per il progresso scientifico e culturare, la vita come oggi la intendiamo si è indubbiamente estesa rispetto a diversi secoli fa. L'aspettativa di vita di ogni singolo individuo è andata ad aumentare e (forse) solo ora iniziamo a capire come poter rendere questo processo più veloce e gestibile dall'uomo. La Life Extension (estensione della vita) quindi comprende molti aspetti dell'etica, della scienza e della tecnologia, tutti tesi a due fondamentali traguardi: uno qualitativo con un miglioramento della qualità della vita stessa, un altro quantitativo, con la sua estensione in maniera indefinita. Alcuni ritengono che tra le strade percorse e percorribili, come ad esempio il longevismo, la psicoterapia, la genetica, la genomica, la medicina rigenerativa, etc.., ci sia anche la Crionica. Effettivamente ciò a prima vista può sembrare una forzatura: la Crionica, brevemente, consiste nel congelamento di un corpo umano immediatamente dopo la sua morte, non prima di un trattamento con particolari agenti protettivi per conservare i tessuti cellulari; il fine è mantenere intatta l'informazione che ogni persona ha con se' e che la rende unica ed irripetibile. Pensando alla Life Extension come un continuo "play", la Crionica è più un "pause", che tuttavia ha lo stesso comun denominatore: preservare e tutelare il nostro bene più prezioso, la nostra esistenza. Il Laboratorio di Life Extension e Crionica si occuperà dello studio di ogni aspetto di questi due grandi argomenti, con la pubblicazione di articoli tecnici e non, un'opera di sensibilizzazione pubblica ed iniziative concrete.