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04/09/2016 - Sull'Espresso si parla di transumanesimo e dell'AIT

Un articolo di Alessandro Longo intitolato "Umano o postumano?" affronta il tema del transumanesimo. Tra gli intervistati David Orban, Roberto Manzocco, Zygmunt Bauman e Riccardo Campa, presidente onorario e fondatore dell'AIT. Questo l'incipit dell'articolo: "Nell’ultimo romanzo di Dan Brown, “Inferno” (da cui è stato tratto anche un film che esce il 28 ottobre con Tom Hanks) tra i protagonisti c’è uno scienziato con una passione tutta particolare per l’ingegneria genetica. Crea un virus in grado di cambiare il nostro dna, per regolare la riproduzione e mettere un freno alla crescita demografica. I temi del transumanismo entrano così in un best seller, come hanno commentato in coro gli adepti a questa ideologia. È la fiducia nella rivoluzione umana per mezzo della tecnica. Nell’ingegneria genetica, nella robotica e nelle nanotecnologie che si integrano con il nostro corpo e il nostro cervello". Nel prosieguo, viene affrontato anche l'argomento dei possibili sviluppi radicali dell'intelligenza artificiale. "Ci sono scenari anche più fantascientifici. «Se l’uomo arriverà a capire cosa è la coscienza e a individuarla potrà addirittura sconfiggere la morte, “caricando” le coscienze individuali in macchine. In gergo, questo procedimento viene chiamato “mind-uploading”, una sorta di metempsicosi tecnologica», spiega Riccardo Campa, docente di Sociologia della scienza e della tecnica all’università di Cracovia e fondatore dell’Associazione italiana transumanisti. «È un processo che viene talvolta indicato con il termine “Singolarità” e che è stato rappresentato cinematograficamente nel film “Transcendence”, con Johnny Depp nella parte di Ray Kurzweil, direttore scientifico di Google e guru del transumanesimo», aggiunge."

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